1° PREMIO
con TorricelliAssociati (capocommessa)
La disposizione degli edifici progettata per il nuovo complesso parrocchiale è volta a significare incisivamente le relazioni con il contesto urbano inteso nella profonda stratificazione di forme, di spazi, di percorsi che si intersecano, si negano, si propongono apparentemente senza ragione. La condizione di margine tra la città, in una delle sue espansioni periferiche, e la campagna viene esaltata come motivo per interpretare quella sorta di tensione che caratterizza il rapporto tra lo spazio sacro e l’ambiente circostante. Il sagrato si divarica così dal viale pedonale di bordo del quartiere, mettendo in evidenza e recuperando la giacitura del suolo agricolo, dove le cascine sono orientate secondo gli andamenti dei tracciati centuriali. Questa scelta, lungi dal sottendere un orientamento storicista, è invece la mossa di apertura della composizione a scala urbana, che ordina formalmente l’impianto del progetto disponendo gli edifici nell’area assegnata secondo un articolato sistema di tensioni tra volumi e spazi aperti, demandando caratteri e rappresentatività non soltanto agli edifici, ma anche alle relazioni tra di essi e alla conformazione degli spazi interposti quale “luogo” di quelle relazioni. I tracciati regolatori seguono tre giaciture: quella più antica del suolo agricolo orienta il sagrato e l’edificio a due piani destinato ad accogliere l’asilo nido, gli uffici parrocchiali e l’abitazione del clero. L’andamento planimetrico del quartiere residenziale viene invece ripreso dall’oratorio, che si sviluppa in lunghezza su di un unico piano e, formando una L irregolare con l’edificio precedente,circoscrive gli spazi aperti per il gioco e per le attività sportive. Nell’architettura della chiesa, infine, entra in scena una terza giacitura rappresentata dagli assi cardinali e in particolare dall’orientamento liturgico est-ovest.
The buildings designed for the new parish complex interact with the urban context, defined as a deep layering of shapes, spaces, paths that intersect, deny, aim themselves for no apparent reason. The condition of this urban fringe between the city, in one of its peripheral expansions, and the rural area is enhanced as a reason to interpret that sort of tension that characterizes the relationship between the sacred space and the surrounding environment. The churchyard highlighting and recovering the axis of agricultural land.