Ingresso, corridoi, aule, spazi gioco, mensa: le “funzioni” di un edificio scolastico non sono solo dati normativi, standard, misure. Sono ricordi, colori, forme, immagini. Essi appartengono alla storia della comunità civile che in quei luoghi trascorre gli anni più belli, più spensierati, quelli dell’infanzia.
Per questa ragione, per dare forma a questa nuova scuola materna, abbiamo cercato una figura architettonica che se da una parte ci garantisce un’organizzazione razionale degli spazi, dall’altra ci consente di costruire lo spazio in armonia con le geometrie del lotto e della dimensione urbana circostante.
L’edificio si sviluppa così in profondità su due versanti principali e opposti. Sul fondo del lotto trova posto l’area dell’edificio dove è allocato il dormitorio, in posizione più defilata e tranquilla.La stessa attenzione che è stata dedicata allo “sfruttamento” delle caratteristiche urbane del sito anima la scelta di un approccio sostenibile alla progettazione tecnologica dell’edificio, la quale è stata affrontata con il fine di minimizzare lo sfruttamento delle risorse non rinnovabili a vantaggio di sistemi ecosostenibili.
The first important feature of this project is the high of the buildings. The gaps of the landscape design the shape of the all structure. Three parts of the building (service rooms, passages, classrooms) are identified by the different relationship between the rooms and the volumes, the solid and voids of the facade. The “sections”, made by the sequence of glass walls and open-pit rooms, are the parts of the building where kids will pass most of their time. The three parts of the building are also different in high in order to differentiate their technologic role. All the structure is surrounded by the garden, thought as a lenghtened space from the interior.